Come ormai saprete, Paper Bat è nato nel 1970 a partire da un'illustrazione di Giovan Battista Carpi apparsa sull'Enciclopedia Disney (ve ne avevo parlato qui).
Eppure oggi vi rivelerò che il primo PaperBat (sic!) è nato ancora prima, anche se lo abbiamo visto su carta solo dopo l'omonimo più famoso, ma comunque prima che sbarcasse in Italia... una confusione degna di Paper Bat, vero?
Be', procediamo con ordine e forse tutto vi sarà più chiaro!
Nel 1965, l'allora trentaduenne Carlo Chendi è già una colonna affermata di Topolino.
Infatti, nonostante la giovanissima età, collabora già da un quindicennio con la redazione, avendo realizzato un bel po' di capolavori, da solo o in coppia con Luciano Bottaro.
L'autore ligure presenta un soggetto innovativo per l'epoca: Paperino, dopo aver letto alcuni fumetti dei nipotini, decide di assumere l'identità di PaperBat e combattere il crimine.
L'idea dell'alias supereroistico giunge quindi con largo anticipo rispetto non solo a Paperinik (che è del 1969), ma anche a tutti gli altri supereroi Disney (l'Ultra Pippo, non ancora super, nascerà proprio quell'anno).
Sembrerebbe quindi un soggetto di sicuro successo, eppure la redazione non è convinta e la rifiuta.
Per Mario Gentilini, storico direttore di Topolino dal 1949 al 1980, infatti, questa storia avrebbe dei punti in comune con un'avventura scritta da Carl Barks: Paperino e il Superdinamo (Super Snooper, del 1949).
Quando un fumetto ti giudica perché leggi dei fumetti... fumettinception! |
In questa ten page (breve storia comica che si articola su 10 tavole), Paperino, bevendo una pozione sperimentale, acquisisce dei superpoteri... salvo poi esaurirli sul più bello!
Nel frattempo i nipotini si convincono che l'intera faccenda sia stata tutta un frutto della fervida immaginazione dello zio dopo aver letto un comic book supereroistico (il super-investigatore Superdinamo del titolo, in seguito chiamato in Italia anche Super Spia o Super Snooper) che avevano lasciato in giro.
A ben leggere la storia, le somiglianze si fermano a quest'unico particolare finale, per cui Chendi non demorde e, invece di gettare quel soggetto, lo conserva in attesa di tempi migliori.
Nel frattempo nei fumetti Disney i supereroi proliferano: nel 1965 nasce Super Pippo; nel 1969 esordisce Paperinik ed è un successo clamoroso; nel 1973 escono in Brasile le prime storie di Paper Bat, proprio mentre in Italia debutta Paperinika...
Nel 1980, come detto, Mario Gentilini abbandona la direzione di Topolino e gli subentra Gaudenzio Capelli e Chendi capisce che forse quel suo vecchio soggetto adesso può avere il via libera.
E così accade! Finalmente il 15 Novembre 1981 su Topolino 1355, Paperino aspirante supereroe vede la luce, coi magistrali disegni di Giorgio Cavazzano!
Chiaramente Chendi sistema qualche piccolo particolare per tenere conto dello sviluppo intercorso nel frattempo al personaggio, come ad esempio il riferimento a Paperinik: avendo a quel punto già una identità segreta, Paperino vuole diventare sì un supereroe, ma meno serio (erano ancora i tempi del Diabolico Vendicatore!) e più fumettistico.
Paperino sceglie prima Paper Ragno (parodia, ovviamente, dell'Uomo Ragno), ma, avendo problemi a scalare i palazzi, decide di passare ad un altro supereroe, Gatman (altrettanta ovvia parodia di Batman), e diventa Paperbat (tutto attaccato!).
Nonostante alcuni pasticci, riesce comunque a fermare i Bassotti (alla maniera dell'altro Paper Bat!).
Alla fine, avendo compromesso la sua identità segreta, Paperino rinuncia ad essere Paperbat.
Ma la nostra storia non finisce qui perché c'è un ultimo particolare da far notare: questo Paperbat è stato ideato prima del "vero" Paper Bat e, sebbene appaia solo nel 1981, per noi italiani rimane comunque il primo supereroe che si rifà senza mezzi termini al Batman camp di Adam West!
Infatti da noi Paperoga veste il mantello da pipistrello solo dal Febbraio 1985 (prima apparizione italiana su Mega Almanacco 338)!
Nella finzione fumettistica, quindi, potremmo dire che il Paperbat I (Paperino) passa materialmente il mantello (graficamente diverso, ma i comics supereroistici sono avvezzi a simili opere di ret-con) al Paper Bat II (Paperoga).
Ve l'avevo anticipato che si trattava di una vicenda contorta degna del "vero" Paper Bat, no?
E voi, cari bat-fan, avevate mai letto "Paperino aspirante supereroe"? E, soprattutto, conoscevate il retroscena sulla sua pubblicazione posticipata? Fatemi sapere cosa ne pensate con un bat-commento qui sotto!
Qualche anno dopo qualcuno prese troppo sul serio le parole del nipotino... |
A ben leggere la storia, le somiglianze si fermano a quest'unico particolare finale, per cui Chendi non demorde e, invece di gettare quel soggetto, lo conserva in attesa di tempi migliori.
Nel frattempo nei fumetti Disney i supereroi proliferano: nel 1965 nasce Super Pippo; nel 1969 esordisce Paperinik ed è un successo clamoroso; nel 1973 escono in Brasile le prime storie di Paper Bat, proprio mentre in Italia debutta Paperinika...
Panoramica quasi integrale dei Supereroi Disney |
Nel 1980, come detto, Mario Gentilini abbandona la direzione di Topolino e gli subentra Gaudenzio Capelli e Chendi capisce che forse quel suo vecchio soggetto adesso può avere il via libera.
E così accade! Finalmente il 15 Novembre 1981 su Topolino 1355, Paperino aspirante supereroe vede la luce, coi magistrali disegni di Giorgio Cavazzano!
Ci sono voluti solo 16 anni, ma finalmente eccola qua! |
Chiaramente Chendi sistema qualche piccolo particolare per tenere conto dello sviluppo intercorso nel frattempo al personaggio, come ad esempio il riferimento a Paperinik: avendo a quel punto già una identità segreta, Paperino vuole diventare sì un supereroe, ma meno serio (erano ancora i tempi del Diabolico Vendicatore!) e più fumettistico.
"per una volta voglio essere PAPERBAT!" *fulmine in lontananza* |
Paperino sceglie prima Paper Ragno (parodia, ovviamente, dell'Uomo Ragno), ma, avendo problemi a scalare i palazzi, decide di passare ad un altro supereroe, Gatman (altrettanta ovvia parodia di Batman), e diventa Paperbat (tutto attaccato!).
Paperbat begins |
Nonostante alcuni pasticci, riesce comunque a fermare i Bassotti (alla maniera dell'altro Paper Bat!).
Fletto i muscoli e sono nel vuoto! (cit.) |
Alla fine, avendo compromesso la sua identità segreta, Paperino rinuncia ad essere Paperbat.
Perché con una semplice mascherina e il cappello da marinaio non succede? |
Ma la nostra storia non finisce qui perché c'è un ultimo particolare da far notare: questo Paperbat è stato ideato prima del "vero" Paper Bat e, sebbene appaia solo nel 1981, per noi italiani rimane comunque il primo supereroe che si rifà senza mezzi termini al Batman camp di Adam West!
Infatti da noi Paperoga veste il mantello da pipistrello solo dal Febbraio 1985 (prima apparizione italiana su Mega Almanacco 338)!
La prima storica pubblicazione italiana con all'interno una storia di Paper Bat! |
Nella finzione fumettistica, quindi, potremmo dire che il Paperbat I (Paperino) passa materialmente il mantello (graficamente diverso, ma i comics supereroistici sono avvezzi a simili opere di ret-con) al Paper Bat II (Paperoga).
Il cambio della guardia! |
Ve l'avevo anticipato che si trattava di una vicenda contorta degna del "vero" Paper Bat, no?
E voi, cari bat-fan, avevate mai letto "Paperino aspirante supereroe"? E, soprattutto, conoscevate il retroscena sulla sua pubblicazione posticipata? Fatemi sapere cosa ne pensate con un bat-commento qui sotto!
Non conoscevo tutto il retroscena, grande articolo! :)
RispondiEliminaè uno dei pochi aneddoti famosi nel fandom disneiano... chissà quante altre volte è successo che una storia inizialmente rifiutata, anni dopo venga ripresa e ampliata (in questo caso aggiungiamo il casotto del nome scelto da Paperino che rende tutto ancora più gustoso!)
EliminaHo vaghissimo ricordi della storia di Paperino..Paperbat! Mi unisco ai complimenti di Fabrizio..bellissimo post!
EliminaQuesta è la ricostruzione per eccellenza. La terrò sicuramente in considerazione in futuro. Grande Andrea, grazie per avermelo linkato!!!
RispondiEliminanon c'è di che!
Elimina