giovedì 1 aprile 2021

[APPROFONDIMENTI] L'altra $aga... di Guido Martina (quarta parte: tra Oklahoma e Dakota)



Ben ritrovati, cari bat-fans!
Dopo una lunga pausa, cedo ancora una volta la parola al bat-amico Giuseppe Millanti, che vi racconterà la quarte parte della sua peculiare biografia di Paperon de' Paperoni, raccontata dal punto di vista di Guido Martina!

Avvertenza: come praticamente tutti sanno, Don Rosa, per comporre la sua monumentale opera Life and Times of Scrooge McDuck, si è ispirato ai racconti di Carl Barks, riprendendone e ampliandone fatti, notizie e situazioni della gioventù del Papero più ricco del mondo, talvolta ricostruendo e talaltro riprendendo quasi pedissequamente quanto accennato o raccontato da Barks, e ignorando quanto scritto da ogni altro autore che non fosse Zio Carl. 

In Italia, quasi contemporaneamente, il personaggio fu affidato al Professor Guido Martina, il quale scrisse sì basandosi su un personaggio creato da Barks, ma ne scrisse in un momento in cui quel personaggio non era ancora stato ben definito, un periodo in cui era quasi una pagina vuota (anche perché molte delle storie di Barks, anche se scritte prima, giungevano a Martina dopo che quest’ultimo aveva scritto le sue storie). 

Ne nacque così un personaggio molto differente da quello barksiano, in cui alcune caratteristiche erano estremizzate, altre ignorate e altre ancora peculiari del Paperone italiano. L’esempio più conosciuto e clamoroso di queste differenze è il rapporto con Nonna Papera, che Martina vide come sorella di Paperone (ma su questo argomento ci torneremo, perciò state tonnati! ndr), ma ce ne sono moltissimi altri.

Ebbene, chiediamoci: come apparirebbe la gioventù di Paperone, se fosse raccontata da qualcuno che facesse lo stesso lavoro certosino operato da Don Rosa, e però basandosi sulle opere di Guido Martina? Qui cercherò di raccontare la mia risposta...

(Vi siete persi le puntate precedenti? potete recuperarle qua, qua e qua)


Capitolo 11 – Il Petrolio dell’Oklahoma


1922 (improbabile il 1898 del testo) circa: forse sulle tracce dell’amico Trade Billy, Paperone si reca in California, dove ottiene i diritti per lo sfruttamento di un promettente giacimento sulla Cima Fosca delle Montagne Nere. Ma poi non inizia nemmeno a sfruttarlo (Paperino conquista le Montagne Nere, disegni di Giulio Chierchini, 1959).

Questo particolare episodio supporta la tesi secondo la quale l'astio di Paperone e la sua smania di arricchirsi derivano in gran parte dal tradimento di Rosie la Rossa. 
Perduto l'amore della sua vita, a Paperone rimane solo il denaro; e infatti, egli si dedica con ferocia a conquistarlo, ma poi non lo utilizza, lo accumula e anzi spesso (come in questo caso) una volta appropriatosene lo abbandona dietro di sé, dedicandosi immediatamente a cercarne altro. 
Se lo Scrooge di Don Rosa gira il mondo perché ogni volta in qualche modo perde il denaro ottenuto, il Paperone di Martina lo fa perché, in fondo, non è il denaro in sé che cerca, ma piuttosto la vittoria in continue sfide (e probabilmente sempre per compensare la delusione amorosa).


1923 circa: trasferitosi in Oklahoma, il giovane Paperone si dedica alla ricerca del petrolio, usando l’originale tecnica del… lancio in aria del cappello, per poi scavare nel punto in cui ricade. 
Inseguendo il cappello, Paperone si trova coinvolto nel salvataggio di un treno da una rapina. O almeno, racconterà di averlo fatto (Zio Paperone e il ritorno del tempo che fu, disegni di Massimo De Vita, 1980).

Paperone deve poi (1918 nel testo) lasciare di gran carriera Demon City e l’Oklahoma, inseguito dai proiettili di Pedro Sparalestos, a cui aveva vinto ben… venti dollari, ma con un poker di cinque assi! Evidentemente in questo periodo Paperone aveva anche ripreso a esercitare la nobile arte del gambler (Paperino e la bomba '905, disegni di Luciano Gatto, 1968).


Capitolo 12 – La Sposa Promessa


1924 (1947 nel testo): a conferma della triade spesso citata da Paperone, “Klondike-Oklahoma-Dakota”, il Nostro si recò a scavare l’oro sulle Colline Nere del Dakota (Zio Paperone e il segno premonitore, disegni di Giovan Battista Carpi, 1980).



E, “per misura prudenziale”, Paperone, inaspettatamente… cerca moglie! Il fidanzamento con la bella Plunka, figlia del capo Sioux, (Zio Paperone e la sposa comprata, disegni di Franco Lostaffa, 1977) sembra proprio essere quanto di meglio a cui Paperone possa aspirare…

Ma noi potremmo anche supporre che, sotto sotto, ci fosse anche un tentativo di dimenticare l’amata Rosie, che NON lo aspettava più a Golden City, Arizona. Plunka si dimostra ricca di ogni pregio, decisamente fedele, generosa e obbediente. Ma Paperone esagera con le richieste… e ne approfitta per allontanarsi e rompere la promessa di matrimonio. Possiamo anche immaginare che la reazione della sposa mancata, che Martina ambienta “ai giorni nostri”, sia avvenuta nell’epoca passata (ovviamente senza la presenza di Paperino e nipoti).



Un’altra storia martiniana ci parla di un’altra promessa sposa di Paperone, il quale questa volta si libera dall’impegno… scaricandola a Rockerduck! Con il solito nostro volo di fantasia, potremmo ancora una volta ipotizzare che si tratti di Rockerduck Sr. e della stessa Plunka, e qui avremmo un’interessante candidata anche al ruolo di madre del “nostro” John Davison (Zio Paperone e l'irascibile farfalla d'oro, disegni di Franco Lostaffa, 1978).

Nella prossima puntata: Zio Paperone in viaggio ai quattro angoli del mondo


E a voi, cari bat-lettori, è piaciuta questa nuova puntata de "L'altra $aga" redatta dal nostro bat-amico Giuseppe Millanti? Ditemi che cosa ne pensate con un bat-commento qui sotto!

6 commenti:

  1. La mamma di JDR non era già stata mostrata nella Storia e Gloria della dinastia dei paperi?
    Anche quella di Paperone se non sbaglio.

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    1. sì, in "Storia e Gloria" la madre di Rockerduck è l'infermiera che cura il padre in ospedale nel Klondike
      https://inducks.org/character.php?c=RKD%27s+mother&view=1

      E sì, nella stessa storia compare anche la madre di Paperone

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    2. Riconosco il duro lavoro di Don Rosa e la sua importanza, ma non mi piace troppo.
      Preferisco l'approccio di Martina a cui non fregava molto di costruire una continuity severa in stile Marvel, e non solo non rispettava molto Barks, ma non temeva neppure di contraddire se stesso pur di inventare storie divertenti (almeno ci provava, quella della moglie indiana di Paperone certo non è granché).
      Non credo che vi sarà molto facile comporre il puzzle de "L'altra $aga" :)

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    3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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    4. Nella nostra storia, quella è la nonna del nostro JD Rockerduck, e il coscritto di Paperone nato in Klondike (che incrocia la strada di Paperone altre due volte) è Rockerduck Senior.
      Nelle puntate precedenti (e/o nel mio blog) puoi leggere i dettagli, e l'Altra $aga già composta

      Si parte da qui; 

      https://giovanepaperone.blogspot.com/2019/02/la-nascita-di-una-leggenda.html?m=0 

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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