Bentornati, cari bat-fan!
Come ben saprete, in questa bat-giornata ricorrono i 53 anni di Paperinik.
L'alter-ego di Paperino, infatti, vedeva il suo esordio sulle pagine di Topolino 706 dell'8 Giugno 1969 nella ormai celeberrima Paperinik il diabolico vendicatore, scritta da Guido Martina con disegni di Giovan Battista Carpi.
Questo nuovo personaggio, parodia di Dorellik, a sua volta parodia di Diabolik delle sorelle Giussani (il cui sessantennale è stato celebrato in maniera anonima anche su Topolino, come visto qui), nacque per riscattare il fato avverso che si accaniva contro il povero Paperino.
L'immediato ed enorme successo presso i lettori, spinse la Mondadori, l'editore che all'epoca aveva la licenza per produrre i fumetti Disney, a cavalcarne l'onda: venne preparato nel 1972 il Manuale di Paperinik, su testi di Elisa Penna (ufficialmente co-creatrice del personaggio, tesi però non seguita da noi), Massimo Marconi e Gaudenzio Capelli con illustrazioni di Giovan Battista Carpi e Danilo Pecchioni.
A dispetto della presenza nel titolo del Diabolico Vendicatore (e la presenza all'interno di un prototipo di Paperinika, come abbiamo visto qui), in realtà il volume tratta di giochi di prestigio da eseguire con o senza carte da gioco, erudisce su alcuni basilari concetti di chiromanzia e insegna semplici trucchi matemagici.
Nonostante la poca attinenza al materiale di partenza, il successo editoriale del Manuale fu altrettanto clamoroso (ancora oggi è ristampato in maniera anastatica ed è rintracciabile in tutte le librerie di varia) e venne esportato anche all'estero l'anno successivo.
Ma come giustificare il prodotto anche nei mercati in cui Paperinik non era ancora arrivato, come la Francia? Semplice (e qui sta l'intrigo): si prende un ignoto disegnatore locale e gli si chiede di ritoccare tutti quei meravigliosi Paperinik del maestro Carpi in anonimi Paperino prestigiatore!
Ecco quindi che presso i nostri cuginotti gianfransuà nasce il Magirama des Castors Juniors! Una roba forse più in linea con gli argomenti trattati nel volume, ma che poneva il focus non su Paperino, ma sulle più famose Giovani Marmotte.
Di seguito alcune illustrazioni originali italiane comparate a quelle rifatte su ordine dell'Hachette, diventate lo standard per tutte le versioni internazionali del Manuale, anche per quelle nazioni dove Paperinik era già conosciuto, come il Brasile (fonte: il blog Chutinosaco dell'amico Luis Dias, che ha curato personalmente una versione amatoriale del Manuale di Paperinik in portoghese in cui venivano ripristinate le immagini originali).
E la proto-Paperinika, chiamata Paperinikka da noi? Modificata anche lei, ovviamente!
Ignoravo completamente questo fatto :) Anche se possiedo ovviamente il Manuale di Paperinik, una delle ultime ristampe anastatiche
RispondiEliminapurtroppo sono anche questi "adattamenti". Il Manuale di Paperinik si trova sempre in libreria :D
EliminaNon ne sapevo niente!
RispondiEliminaMa penso che non potevano che fare altrimenti, peraltro i disegni rifatti non sono manco brutti... :)
Moz-
oddio, i disegni di Carpi sono decisamente migliori!
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