Bentornati, cari bat fan!
Come ogni supereroe senza super-poteri che si rispetti, anche il nostro amato Paper Bat ha a sua disposizione tutta una serie di gadget che lo aiutano nella sua crociata contro il crimine ed in questa nuova serie di articoli cercheremo di analizzarli.
Anche se la maggior parte di essi è stata creata da Archimede Pitagorico, si tratta di invenzioni bislacche e raramente funzionanti, come se l'inventore vi avesse infuso volutamente la personalità dell'alter ego di Paperoga.
Chiaramente gli autori brasiliani si rifacevano ai gadget che pullulavano nelle coeve storie supereroistiche della silver age, con particolare occhio di riguardo al Batman camp di Adam West, virato ovviamente ancora di più in chiave parodistica, come si confà al fumetto comico Disney.
Tra quelli più contraddistintivi c'è sicuramente il bat-saltarello, eletto immediatamente a suo mezzo di locomozione preferito.
Questo bizzarro strumento, di fatto un pogo a due maniglie modificato alla bisogna, esordisce già in Paper Bat contro tutti, seconda storia assoluta del personaggio (ricordate? Vi avevo parlato di questa storia qui), per poi essere presentato con tutti i crismi in una delle tavole auto-conclusive che arricchivano lo storico Ediçao Extra 53 del Maggio 1973 (da noi su Mega Almanacco 344 dell'Agosto 1985).
Traduzione rivista, leggermente diversa da quella ufficiale italiana che avete letto su Il Club dei SuperEroi 1 |
Anche la storia della sua ideazione è totalmente fuori di testa! Infatti, come ha recentemente ricordato il maestro Carlos Edgard Herrero in un'intervista, rilasciata in occasione del suo ritorno ai disegni di una storia Disney:
Erano le 18.30 di un giorno piovoso e mi trovavo con Ivan Saidenberg (co-creatore del personaggio assieme ad Herrero, ndt), che mi aveva chiesto un passaggio, a San Paulo in piena Avenida Faria Lima, bloccati nel traffico per un ingorgo. La fila non scorreva e Ivan montava sempre di più su tutte le furie, protestando perché la macchina davanti a noi, come tutte, procedeva lentamente.
All'improvviso scende, si avvicina alla macchina davanti, e, bussando al finestrino dice al guidatore: "Se non hai fretta, spostati, perché io ne ho molta e voglio passare!"
Tornato sulla mia auto, chiude lo sportello e, come se nulla fosse accaduto, mi dice: "Herrero, m'è venuta l'idea di dare a Paper Bat un bat-salterello!"
In breve tempo divenne così popolare in Brasile che divenne oggetto di merchandising! Infatti nel 1982 venne edita dalla Abril una busta-gioco, contenente al suo interno un cartoncino fustellato da ritagliare e montare per ottenere alla fine un simpatico Paper Bat sul suo saltarello.
Potete vedere questo raro oggetto, oggi praticamente impossibile da trovare intonso e quindi costosissimo, in questo video di un collezionista carioca, che ringrazio sentitamente per aver diffuso queste immagini.
E voi, cari bat-fan, conoscevate il bat-saltarello e la storia della sua genesi? Fatemi sapere la vostra con un bat-commento qui sotto!
Mi sembra opportuno un parallelo con Paperinik (dico il Paperinik pre-PK). Anche i suoi gadget erano buffi assai, però funzionavano, il più delle volte.
RispondiEliminaMentre l'alter ego di Paperino cambia completamente personalità trasformandosi in un vincente (il più delle volte), Paperoga rimane sempre Paperoga. Interessante questo diverso approccio ai due personaggi.
Poi devo dire che Pipistrello Rosso mi piace molto più di Paper Bat, dove si casca nel vecchio gioco di usare "paper" come contrazione di "papero".
Avrei preferito una traduzione letterale, però in fondo anche "Pipistrello di carta" ha un suo perché.
il Paperinik pre-PK, ma sempre comunque successivo alla prima fase "Diabolico Vendicatore"! Perché all'inizio aveva gadget che non sarebbero risultati imbarazzanti nemmeno per il vero Diabolik: ricordiamo la lampada soporifera, il fungo friggitore, i tappi per intercettare le telefonate ecc ecc...
Elimina"Paper Bat" è una traduzione molto pigra, ma ogni paese ha le sue magagne: in Brasile, per esempio, PK e PKA sono Superpato e Superpata, quando di super non hanno niente (oltre a crearmi sempre problemi con Superpateta = Super Pippo!)
Appunto, per me il Fungo Friggitore era buffo ma efficace. Poi c'erano le Cara-Can che facevano perdere la memoria a Qui-Quo-Qua... Archimede sintetizzava stupefacenti che poi Paperinik-Paperino dava a dei bambini... :D
Eliminain effetti le car-can (cara-can è stata una dicitura successiva e limitata ad un piccolo numero di storie) sono proprio droghe sintetiche! Per fortuna erano indirizzate soprattutto agli adulti (Archimede -anche se nel canone attuale lui non le ha MAI prese e fingeva- o Gastone ecc...) e raramente finivano ai nipotini.
EliminaIl mio gadget di PK preferito rimane però... la Lu.Para.! Già da piccolo mi sembrava un bellissimo modo per fare dell'ottima ironia sulla situazione sociale della mia Sicilia...
Assolutamente non conoscevo la sua genesi, incredibile cosa può scaturire dal traffico cittadino XD
RispondiEliminaVero, gadget stralunato, probabilmente anche difficile da "guidare", ma per Paperoga va benissimo XD
Moz-
è il classico colpo di genio! Anzi mi immagino quel cervello vulcanico di Ivan Saidenberg che avrebbe volentieri imbracciato un saltarello ed evitato il traffico balzellon-balzelloni! xD
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